Su HuffPost Italia scrivo degli ultimi dati sulla lettura, sul fatto che la situazione in Italia migliora ogni volta, ma è sempre peggio, in una eterna contraddizione. Parlo del fatto che spesso le soluzioni provate non hanno funzionato.
Ci sono delle esperienze, tipo quella di Martino Baldi, raccontata nel suo libro sulle Human Library, che riportano al centro un tema a mio avviso fondamentale: i luoghi.
Le idee provate sin qui, molto spesso, non hanno prodotto alcun risultato perché non sono state in grado di portare al centro del cambiamento dei luoghi fisici, ed è da questi spazi che bisogna ripartire, per questo le biblioteche e le librerie indipendenti su tutto, ma anche i festival di settore, devono diventare dei presidi dai quali partire per occupare spazio.
In ultimo, ma è solo accennato in questo pezzo, credo che i ragazzi siano i maggiori lettori perché affrontano la lettura nelle strutture scolastiche e parascolastiche e proprio in questo senso il miglioramento unico sarebbe l’ammodernamento delle strutture scolastiche, spesso decadenti.
Credo, in definitiva, che per leggere di più non sia necessario inseguire l’online, ma sviluppare dei luoghi fisici in cui recuperare l’esperienza della lettura.