Torno su Huffpost per parlare di Racconti, come abitualmente faccio perché ritengo il racconto una parte fondamentale della letteratura, ha un buon pubblico, che rimane forse di nicchia, ma fedele e capace di raccogliere e apprezzare criticamente questi lavori.
ODI è una raccolta che porta avanti il panorama letterario toscano (e non solo) con 15 esordienti di pregio. I racconti sono tutti di ottimo livello per essere esordi, con qualche nota di estremo valore.
Ma ciò che mi ha colpito di questa raccolta è l’utilizzo dei dialoghi da parte di quasi tutti gli autori. Il dialogo è lo strumento attraverso il quale l’autore del racconto interroga se stesso mostrando la ricerca, che forse mi verrebbe da dire, è una ricerca generazionale, che verte sull’autorialità del racconto, più che su contenuto e stile.